Come vendere siti web (davvero): strategie pratiche e modelli di successo per la tua web agency
Dalla scelta del mercato ai pacchetti giusti, dalle azioni concrete ai risultati economici: tutto quello che serve sapere per trasformare la vendita di siti web in un’attività sostenibile, redditizia e scalabile
Premessa: vendere siti web non è magia (ma neanche fantascienza)
Quando si parla di aprire una web agency, la questione centrale è una sola: vendere siti web. Non basta creare un bel sito vetrina, mettere online una presentazione accattivante e aspettare che piovano clienti dal cielo. Come spiega Silvio Porcellana nel workshop, questa idea – tanto romantica quanto irrealistica – è buona per Hollywood, non per l’imprenditoria.
Aprire una web agency in franchising con Web Italy System è un’ottima opportunità, ma senza una strategia di vendita chiara, strutturata e concreta, si rischia solo di sprecare tempo, denaro ed entusiasmo.
Questo workshop nasce proprio per chiarire come vendere siti web nel mondo reale, con strumenti concreti, approcci sostenibili e obiettivi raggiungibili. Con tanta onestà, esperienza sul campo e zero fuffa motivazionale.
Il punto di partenza: il mercato, non il prodotto
Uno degli errori più comuni è partire da sé stessi: “so fare siti web”, “so usare WordPress”, “so vendere”. Ma la domanda chiave non è cosa sai fare, bensì chi ha bisogno di ciò che fai, e quanto è disposto a pagare per ottenerlo.
Porcellana parte da due dati fondamentali:
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Il 64% della popolazione italiana (dai 2 anni in su) si connette ogni giorno a Internet, con una media di quasi 3 ore al giorno.
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In Italia ci sono quasi 5 milioni di piccole e medie imprese, tutte potenzialmente interessate ad avere – o rifare – un sito web.
Serve quindi una doppia analisi:
1. Facilità di accesso al mercato.
2. Propensione alla spesa.
Facilità di accesso
Il mercato giusto non è solo quello “più ricco”, ma quello in cui tu puoi entrare con meno fatica. Esempi:
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Operi in una zona geografica ben precisa? Parti da lì.
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Hai già contatti con un settore specifico (es. ristorazione, palestre, immobiliari)? Comincia da quello.
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Hai esperienze pregresse o conoscenze tecniche/commerciali che ti avvantaggiano con un certo target? Sfruttale.
Propensione alla spesa
Il secondo elemento è capire se il tuo pubblico è disposto a pagare – e quanto – per un sito web. Le associazioni no-profit, per esempio, spesso hanno un budget limitato. Al contrario, un dentista o un piccolo studio medico hanno disponibilità maggiori, ma magari devono fare i conti con vincoli legali sulla pubblicità online.
L’offerta: cosa proporre (e come impacchettarlo)
Dopo aver definito il mercato di riferimento, serve creare un’offerta coerente. L’approccio suggerito è quello dei pacchetti modulari, chiari e differenziati:
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Landing page (da 400–500€): una sola pagina, perfetta per iniziare.
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Sito vetrina (intorno ai 1.500€): il classico sito con 6–10 pagine, form di contatto, CRM integrato.
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Sito avanzato o e-commerce (da 2.500€ in su): vendite online, coupon, loyalty card, automazioni, prenotazioni e molto altro.
Questa struttura ha due grandi vantaggi:
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Guida il cliente nella scelta, spostando il focus da “sì o no” a “quale pacchetto scegliere”.
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Consente di calibrare facilmente l’offerta su diverse fasce di mercato, dal cliente che vuole solo “mettere un piede nel web” fino a chi vuole fare business online in modo strutturato.
Personalizzare i pacchetti in base al target
Qui entra in gioco la forza della piattaforma Web Italy System: una gamma di strumenti verticali pensati per diversi settori. Alcuni esempi:
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Ristoranti e food delivery: modulo per ordini online sul sito, alternativa economica a JustEat.
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Bed & Breakfast: sistema di prenotazione senza commissioni, per liberarsi da Booking e Airbnb.
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Medici, terapisti, professionisti: widget per appuntamenti e calendari integrati.
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Immobiliari: avanzato modulo real estate, con filtri, schede immobile, gallery e ricerca.
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Enti pubblici, Pro Loco, comuni: web app turistiche, moduli eventi, menu digitali, QR code dinamici.
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Marketplace locali: sistema multivendor per vendere prodotti del territorio, ideale per associazioni, fiere, reti di produttori.
Vendere davvero: dal primo cliente al passaparola
Una volta definiti il mercato e l’offerta, arriva il momento della verità: agire. Vendere, proporre, convincere. E anche qui, niente formule magiche: solo metodo, perseveranza e un pizzico di astuzia.
Silvio Porcellana propone un approccio progressivo, in ordine crescente di costo (e spesso anche di difficoltà):
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Friends and Family
Si parte dalle persone che già conosci. Niente di cui vergognarsi: i primi siti, magari anche gratuiti o a basso prezzo, servono per farsi le ossa, raccogliere testimonianze e iniziare a costruire credibilità. -
Passaparola incentivato
Se qualcuno ti porta un cliente, premialo (con sconto, omaggio, bonus). Un gancio semplice e potente. -
Chiamate dirette (Calling)
Sì, si torna al telefono: “Buongiorno, ho visto il vostro sito e…”. Anche solo proporre una versione mobile-friendly può fare la differenza. -
Partnership locali
Tipografie, grafici, negozi, bar: chi ha già un contatto con i clienti può diventare tuo partner. Proporre una commissione a chi ti porta clienti è più efficace di qualunque volantino. -
Network professionali
Gruppi come BNI o associazioni di categoria sono ottimi strumenti per farsi conoscere. Richiedono tempo (e qualche soldo), ma possono portare a collaborazioni durature e clienti di qualità. -
Pubblicità locale
Cartelloni, annunci sui giornali, sponsorship di eventi. Funzionano se hai già una base di contatti e un sistema per raccogliere lead. -
Marketing digitale
Ultimo nella lista, non perché non funzioni, ma perché è il più caro e difficile da fare bene. Da usare solo quando il resto è già solido.
Il gancio giusto: come rendere l’offerta irresistibile
In ogni fase, serve un gancio: qualcosa che renda difficile dire di no. Un’emozione, una leva psicologica, una frase ben detta.
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“Dai, fammi questo favore” (gancio familiare).
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“Ti faccio lo sconto se mi porti un amico” (gancio referral).
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“Il tuo sito è vecchio, guarda cosa posso fare” (gancio tecnico).
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“Con 500€ ti porti a casa un sito nuovo” (gancio economico).
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“Ti aiutiamo noi, tu devi solo parlare con il cliente” (gancio operativo).
Anche l’esperienza di Diego Vismara, co-founder di Web Italy System, lo dimostra: ha venduto un sito a una pizzeria semplicemente mostrando una versione migliorata del loro sito, fatta in 5 minuti. Quando il valore è evidente, la vendita diventa naturale.
Lavorare in loop: analizza, adatta, agisci (e ricomincia)
Il processo non è lineare. È circolare. Si parte dal mercato, si crea un’offerta, si agisce, poi si analizza il risultato. In base al feedback, si adatta l’offerta, si affina il target e si rilancia l’azione.
Questa mentalità è il vero motore di una web agency efficace: mai sedersi, mai smettere di migliorare.
I numeri: quanti siti servono per avere successo?
E veniamo ai conti. Web Italy System ha messo a disposizione un simulatore di ricavi che mostra quanto si può guadagnare anche con numeri ridotti.
Ecco alcuni esempi realistici:
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1 sito al mese a 1.500€ + abbonamento da 19€/mese
Guadagno mensile netto: circa 500€.
Attività perfetta anche come secondo lavoro. -
2 siti al mese a 2.000€ + abbonamento da 29€/mese + 500€ di spese
Guadagno mensile netto: circa 1.800€.
Uno stipendio vero e proprio. -
4 siti al mese a 2.000€ + abbonamento da 39€/mese + 1.500€ di spese
Guadagno mensile netto: circa 4.000€.
Business solido, scalabile, con struttura propria.
E questi sono scenari con il sito realizzato da Web Italy System (formula “Done For You”): l’affiliato gestisce il cliente, chiude la vendita e poi delega tutta la parte tecnica.
Conclusione: un sistema, non un sogno
Vendere siti web è possibile. Ma richiede metodo, analisi, azione e continuità. Non esistono scorciatoie. Non ci sono “formule magiche”. Ma esiste un sistema. E come dimostrato nel workshop, è un sistema che funziona.
Con un mercato enorme, strumenti versatili, e un supporto tecnico professionale, aprire e far crescere una web agency è un’opportunità reale. Non per sognatori, ma per chi ha voglia di rimboccarsi le maniche e iniziare, un cliente alla volta.